“Dialoghi nel Bosco”, il calendario di incontri letterari del Centro Regionale Audiolibro Puglia

Riprende dal 14 maggio 2024 alle ore 18:00, la rassegna “Dialoghi nel Bosco” ideata dal Centro Regionale Audiolibro Puglia in uno dei polmoni verdi della città di Bari. Sei incontri per sei libri che raccontano di storia, amicizia, teatro, salute mentale, animali. I “Dialoghi nel Bosco”, realizzati in collaborazione con Talenti del Gusto APS, si svolgono nel Bosco di Via Cancello Rotto, proprio di fronte al civico 28.

Saranno volumi che si prestano alla lettura e all’ascolto, perché molte delle opere in programma sono già presenti nel catalogo della Biblioteca del Centro e altre verranno proposte alla registrazione in occasione della presentazione.
Si ricorda infatti che il Centro Regionale dell’Audiolibro – servizio offerto dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia per il tramite dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS Puglia – cura la registrazione, la produzione e la distribuzione di audiolibri al fine di agevolare la fruizione di testi a stampa, alle persone con difficoltà nella lettura. Romanzi, racconti, poesie, copioni, fiabe, saggi, manuali, riviste e articoli, si materializzano grazie al lavoro dei donatori di voce e dei lettori professionisti che mettono il loro lavoro a disposizione del Centro.

Il primo libro protagonista della rassegna domani martedì 14 maggio 2024, alle ore 18:00, sarà quello dello scrittore Waldemaro Morgese, autore dei due titoli di cui parlerà con l’attrice e regista Paola Martelli: Il discobolo, edito da FalVision, già presente nella Biblioteca sonora del Centro regionale per l’Audiolibro, e Materne notti di luna.
Il discobolo è il delicato memoir di un intellettuale che muovendosi tra sociologia e microstoria, attraversa alcune significative vicende della seconda metà del Novecento.
Materne notti di luna, invece, pubblicato dalla casa editrice napoletana Homo Scrivens, tra Distopia e Storia racconta l’odissea nel tempo e nello spazio di Otto ed Elyse, creature superumane sulle tracce che le passioni della mente e del cuore, gli eroismi e le nefandezze, le azioni e i dilemmi dell’uomo, hanno lasciato sulla Terra, pianeta ormai in via di estinzione.

Il secondo appuntamento è fissato per il 29 maggio con il giornalista e saggista Lino Patruno già direttore della Gazzetta del Mezzogiorno da tempo impegnato in una intensa attività pubblica soprattutto sul tema dell’informazione e su cultura, ambiente, tradizione, politica del Sud. Presenteremo il libro “Imparate dal Sud. Lezione di sviluppo all’Italia”. Un viaggio attraverso tutto ciò che il Mezzogiorno d’Italia è riuscito a fare controcorrente e attraverso ciò che potrebbe ancora fare. È un viaggio nella resistenza, per dimostrare come il Sud è una soluzione e non un problema.

Il 6 giugno sarà la volta del veterinario Marco Smaldone con Il giuramento di Aristotele pubblicato da Adda.
Il 13 giugno, protagonista della rassegna sarà la psichiatra Giuseppina Labellarte autrice del libro La salute mentale dei rifugiati, Folini Editore. Un testo che fornisce gli strumenti utili per riconoscere e trattare i problemi di salute mentale dei rifugiati.
Il docente universitario Franco Perrelli arriverà il 27 giugno con il libro Il teatro scandinavo per la Carocci editore. Un testo che delinea la straordinaria avventura del teatro scandinavo anche narrando le vicende delle grandi scene nordiche dal XVIII al XXI secolo.
In programma anche la presentazione dello storyteller Giovanni Abbaticchio, creatore delle pagine Facebook e Instagram The Walking DAD Story e autore, insieme con l’illustratrice e scrittrice Florisa Sciannamea, del libro Penny e Palmy due foglie per la vita, pubblicato da ERF. Una storia di amicizia persa e ritrovata, di amore e fratellanza, che insegna il valore delle differenze e delle diversità per riconoscerle e accoglierle.
Per finire lo scrittore e musicista Elvio Carrieri che parlerà il libro Poveri a noi edito da Ventanas. Il suo primo romanzo.

Tutti gli incontri avranno inizio alle 18:00. Si consiglia di portare sedie, teli o stuoie per assistere più comodamente all’evento. L’ingresso è libero.

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